nata a Talsano in provincia di Taranto ma livornese di adozione, Antonietta Varallo si accosta alla pittura appena quindicenne. Allieva alla libera accademia “Trossi Umberto” di Voltolino Fontani per circa un anno, passa poi sotto la guida del maestro Luciano Torsi con il quale ottiene la maturità artistica nel’arco dei diciotto anni di insegnamento. Nel 1976 vince il premio “CHIMERA” città di Arezzo. E’ tutt’oggi professoressa onoraria dell’Accademia “Macchiavello” di Firenze e della “G. Marconi” di Bologna. L’influenza degli aspetti della natura è il parametro che determina in maniera prevalente ed essenziale l’antologia pittorica di Antonietta Varallo. I suoi giardini fioriti, i suoi paesaggi toscani incantati, le moltitudini di colori velati che trionfano nei suoi quadri sono la consapevolezza che questa artista, dotata di grande talento e fantasia, riesce a sorprenderci e a farci riscoprire sensazioni uniche che forse avevamo dimenticato da tempo. Ma il tempo qui non si è fermato, è solo sospeso in un’atmosfera surreale che porta a scoprire morbidi paesaggi, pastellati colori, romantici scorci, di quella Toscana che tutti amiamo. Sue opere si trovano in collezioni private negli Usa, Giappone e Germania.